Come migliorare la memoria?
Come aumentare la memoria?
Si sente spesso dire che la nostra memoria è come un hard disk che immagazzina le informazioni e le va poi a ripescare quando servono.
Niente di più falso! La nostra memoria è un elaboratore di informazioni, non un deposito, è quindi attiva e non passiva. Se vogliamo sfruttare al meglio la nostra memoria dobbiamo stimolarla attraverso l’uso di accorgimenti che la aiutino a rielaborare il concetto.
Pertanto se vuoi potenziare la memoria è ottimo l’uso di domande attive, parole chiave, disegni e schemi. Questi strumenti stimolano la nostra memoria e ci permettono di ricordare con maggiore facilità.
E’ risaputo che la nostra mente ricorda meglio se ai concetti da memorizzare si associano delle immagini.
Pertanto inizia a sfruttare questa caratteristica facendo dei piccoli disegni nei tuoi schemi e vicino ai concetti chiave del libro o degli appunti che stai studiando.
La cosa importante è che il disegno richiami la parola più rappresentativa del concetto che vuoi ricordare e vedrai che poi la tua mente ricostruirà il resto.
Ad esempio: se dovessi ricordarti il concetto “conservazione dello status quo” puoi disegnare un barattolo di conserva oppure Quo (il nipote di zio Paperino). Alla fine della giornata riguarda i disegni che hai fatto e chiediti “cosa rappresenta questo disegno?”.
Se ricordi il concetto collegato vuol dire che hai scelto un buon disegno, se hai difficoltà a ricordare probabilmente non hai scelto il disegno più adatto o hai reso in immagine la parola che non rappresenta al meglio il concetto. Questa è una delle tecniche di memoria più semplici ma davvero efficace.
Attenzione: non devi essere bravo a disegnare, è solo importante che tu capisca ciò che hai disegnato.
Prima di dare giudizi affrettati su questa tecnica sperimentala per almeno una settimana nel tuo studio quotidiano e noterai subito la differenza.
Forse non sai che la nostra memoria ama tutto ciò che è strano, fuori dal comune, stravagante, divertente, fantasioso ed emotivamente forte.
La nostra memoria odia infatti la monotonia e la ripetitività ed è alla ricerca di emozioni che la stuzzichino.
Ecco perché se pensi a degli episodi della tua vita quasi sicuramente ricorderai con facilità quelli che la tua memoria ha considerato insoliti od emotivamente pregnanti: ad es. la gaffe di un amico, un momento molto spaventoso o molto felice, la tua prima sbornia, la figuraccia che hai fatto con qualcuno ecc. ecc.
Ecco quindi che se applichiamo questa conoscenza nello studio, potrai ben capire che la ripetizione, la sottolineatura ad oltranza e i riassunti “copia e incolla” non attivano la nostra memoria nel modo giusto.
Sono infatti tutte azioni passive, monotone e ripetitive che non lasciano traccia immediata e duratura nella nostra memoria.
Questo è il motivo per cui se come metodo di studio usi il classico “leggo-sottolineo-ripeto” ti capita di arrivare alla fine del capitolo e non ricordarti nulla di ciò che hai letto oppure ti capita che passati giorni non ricordi più nulla di ciò che hai studiato all’inizio oppure ti ricorderai ciò che hai studiato dopo aver ripetuto centinaia di volte, o per usare un’espressione comune dopo che avrai ripetuto “fino alla nausea”.
Quindi come aiutare la memoria?
Sfrutta le caratteristiche base della memoria. L’elemento visivo è fondamentale e lo puoi sfruttare utilizzando i disegni e le mappe mentali. Utilizza poi uno studio attivo che usi strumenti quali parole chiavi e domande attive anziché la sottolineatura ad oltranza, perché stimolano maggiormente la nostra memoria. Infine crea delle associazioni mentali divertenti e stravaganti per stuzzicare la memoria e rinforzare il ricordo.
Se non lo hai ancora fatto, ti invitiamo a fare il nostro Test sul metodo di studio per scoprire se possiedi un metodo di studio efficace o se devi migliorarlo!
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